mercoledì 16 luglio 2008

Weather wars

Segnalo un interessantissimo video a firma Timebandit2000, "Weather wars", pubblicato recentemente su YouTube. Il video è stato girato il 20 giugno 2008 a Venezia.
L'autore riporta che intorno alle 13:40, improvvisamente, numerosi aerei sono apparsi rilasciando, in 20 minuti di attività, scie persistenti. Nel video è presente una ripresa timelaps del cielo, dove si possono osservare gli effetti del passaggio di questi aerei, cioè una grigliatura di scie persistenti nel cielo. Alla fine del video è presente una foto satellitare del nord Italia del 20 giugno 08. La foto è davvero sorprendente. Si possono infatti osservare numerose scie persistenti solamente sul golfo di Venezia. Il resto dell'Italia appare libero da scie.

Video: Weather wars


Cosa si può dire sulle scie osservate nel video? Se le scie osservate fossero normalissime scie provocate da normalissimi aerei di linea, sopra la laguna sarebbe dovuta essere presente una sacca di umidità sopra saturazione su ghiaccio. Solo lì, ben isolata e dai contorni netti. Su tutto il resto d'Italia avremmo dovuto avere umidità sotto saturazione. Tutto è ovviamente possibile, magari è proprio andata così, ma vista la particolarissima situazione osservata, non posso non considerare la possibilità, come ipotesi di lavoro, di un qualche genere di anomalia.
La descrizione dell'accaduto riportata da TImebandit2000 (tanti aerei che all'improvviso arrivano e in poco tempo producono un effetto di copertura) mi ricorda inoltre tante osservazioni effettuate a Milano quando, in maniera del tutto analoga, all'improvviso vedevo arrivare numerosi aerei che rilasciavano scie persistenti.

Questo aspetto del fenomeno delle scie di aereo, cioè l'arrivo improvviso di un elevato numero di velivoli che producono scie persistenti, è sicuramente un aspetto su cui gli appassionati del fenomeno delle scie di aereo potrebbero focalizzare la propria attenzione

4 commenti:

scie-nziato ha detto...

Secondo me il video è molto interessante, e potrebbe essere il video stesso a spiegarne il fenomeno.
L'interesse del video deriva dal fatto che, essendo un video accelerato, è facile notare che le scie sono trasportate dal vento, in circa mezz'ora di ripresa la scia dalla verticale arriva molto lontano sull'orizzonte.
Questa è la dimostrazione che le griglie che si vedono in cielo possono essere formate dai venti ed è anche la dimostrazione che le scie in zone che non dovrebbero essere trafficate (ma esisteranno zone non trafficate?) potebbero essere dovute ai venti.

Detto ciò, ora esprimo un'ipotesi che, se verificata, potrebbe spiegare il fenomeno dell'improvvisa presenza massiccia di aerei che emettono scie.
Ripeto, è un ipotesi e come tale deve essere letta, non ho alcun dato per dimostrare la veridicità di tale ipotesi.
Sappiamo che le scie persistenti necessitano di sovrasaturazione rispetto al ghiaccio, immagino che anche tu abbia letto qualcosa sulle regioni sovrasature, tali regioni possono anche essere di dimesioni limitate. Cosa accadrebbe se una di queste regioni si trovasse in una massa d'aria che a sua volte viene spostata molto velocemente dai forti venti in quota? Secondo me tale regione arriverebbe all'improvviso su una determinata zona provocando la immediata persistenza delle scie emesse dagli aerei che la stanno attraverdando, e molto probabilmente allo stesso modo tali scie somparirebbero quando la zona sovrasatura si fosse ulteriormente allontanata.

Sarebbe interessante sentire l'opinione di qualche meteorologo, sapere se l'ipotesi è del tutto infondata o se credibile.

ciao

cieliazzurri ha detto...

Ciao Scie-nziato.

Ho letto un articolo di Schuman che parla di zone sovrasature su ghiaccio di dimensioni limitate (centinaia di km se ricordo bene). Proprio qualche giorno fa mi sono trovato in volo nel bel mezzo di una zona piena di scie persistenti (uno spettacolo). Probabilmente si trattava proprio di una di queste zone sovrasature.

Una zona ben limitata e circoscritta di umidità sovrasatura è una delle possibili spiegazioni del fenomeno osservato nel video. Se tanti aerei passano nella zona si formano tante scie persistenti. Se la massa di umidità si sposta mossa dal vento, o se il vento muove le scie all'interno della zona, le scie persistono ma si muovono. Il discorso mi sembra che possa stare in piedi. Di certo qui a Milano ho visto scie persistenti appena formate spostarsi mosse dal vento.
Questa è tuttavia solo una delle possibili spiegazioni di quanto visto nel video, ma ne considero anche altre.

Quello che però mi colpisce e mi stupisce è l'arrivo improvviso dei tanti velivoli con scia, fenomeno vista più volte qui a Milano.
Io mi chiedo perchè non vedo mai un arrivo improvviso di tanti velivoli SENZA scia?
Forse perchè gli aerei senza scia non li vedo, non li noto?
Io non credo. Credo che li vedrei lo stesso anche senza scia, perchè ormai so quali sono le rotte tipiche, gli aerei a 8-10mila metri si vedono bene e so dove aspettarmeli.

Questo fatto mi sorprende e non me lo spiego.

Ciao

Massimo

scie-nziato ha detto...

Ho fatto più verifiche, il mio lavoro mi permette di conoscere con precisione la direzione di provenienza e il numero di minuti o secondi necessari per avere il traffico sulla verticale, eppure ti assicuro che vedere un aereo senza scia non è facile. Per attraversare il campo visivo un aereo ci mette qualche minuto, e quindi non hai molto tempo per individuarlo, o lo vedi subito o non lo vedi più.
D'altra parte il numero dei voli che sorvolano una determinata zona in un determinato periodo di tempo non varia molto da un giorno all'altro. Ti assicuro che, soprattutto d'estate, il loro numero è molto significativo.
Purtroppo abitiamo in zone molto lontane e quindi non ti posso essere d'aiuto, ma se ti dovessi spostare ad est di bergamo ti poteri fornire in tempo reale i dati dei voli che stanno in quel momento per aria, sono certo che nonostante ciò avresti grosse difficoltà ad individuare i relativi aeroplani.

ciao

cieliazzurri ha detto...

Ormai è tanto che guardo il cielo e credo che una "orda" di aerei senza scia la avrei notata.

In ogni caso per verificare l'ipotesi degli "aerei in più" avrei proprio bisogno di effettuare un confronto tra quello che vedo in cielo e quello che vede la torre di controllo.
Per cui, al momento la mia rimane una impressione da verificare.

Ciao

Massimo