lunedì 8 giugno 2009

Le scie del 3 giugno 2009

Nelle ultime settimane l'osservazione del cielo di Milano ha regalato quasi quotidianamente dei bellissimi spettacoli. In particolare durante il week end appena concluso, complice il forte vento di sabato, abbiamo osservato un limpido cielo azzurro con bellissime nuvole e poche scie.
Avevo però lasciato in sospeso la giornata del 3 giugno, giornata caratterizzata invece da spettacolari scie di aereo. Nel post odierno pubblico alcune fotografie ed un video di quella giornata.

Fotografie del tardo pomeriggio del 3 giugno 2009.



Video: A Brilliant day of Contrails


Per guardare il video in alta qualità: A brilliant day of Contrails (HQ)

Riporto infine per chi fosse interessato l'analisi dei dati atmosferici relativi alle misurazione delle 12Z del 3 giugno 2009 a Linate.

Diagramma di Appleman


Grafico RELH/T
(dati comprensivi di un errore relativo indicativo del 10% per compensare il dry bias diurno).


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7 commenti:

markogts ha detto...

Ecco. u.r. < 10%, scie non persistenti. u.r. > 55%, scie persistenti. Questa è la mia esperienza e le cose tornano considerando il "dry bias". Ma in situazioni intermedie, come la mettiamo? 30-40% di u.r. implicano cosa? Io ho verificato in queste situazioni scie persistenti per diversi minuti, che si espandevano poco. Però sai che io insisto molto anche sull'importanza della temperatura. Se fa tanto freddo, la scia durerà comunque di più. In ogni caso, con 30-40% di u.r. il cielo non appare di un blu profondo e brillante. Concordi?

Wasp ha detto...

Bel post, complimenti!
Io, nel mio piccolo, dato che non sono esperto o studioso di meteo o di nuvole o di aerei, avendo ritenuto offensive per Sanremo e il suo clima le false e malevole affermazioni di Straker e, soprattutto, di Zret ho creato un blog dove mostro quotidianamente il cielo di Sanremo.
Gradirei molto una tua visita ed eventualmente un commento.
Grazie. Wasp

Skeptic ha detto...

Bel post!

cieliazzurri ha detto...

Ciao Marko. Sicuramente se la temperatura è più fredda, a parità di RELH la scia durerà di più. Sulla quantificazione dei tempi di persistenza con umidità relativa sotto saturazione, vorrei rivolgere alcune domande ad un ricercatore che si occupa di contrails.
Per quanto riguarda la correlazione umidità/colorazione del cielo ci farò caso!

cieliazzurri ha detto...

Ciao Wasp, grazie!
Conosco il tuo blog e ti faccio i complimenti. Verrò a trovarti e lo linkerò tra i blog che seguo :)

cieliazzurri ha detto...

Ciao Skeptic, grazie :)

MarcoVi ha detto...

@marko
Personalmente trovo troppo difficoltoso ragionare sulla persistenza quando abbiamo valori così sballati di u.r. forniti dalle radiosonde per l'alta troposfera. L'analisi proposta da Massimo in questo articolo dimostra che pur applicando una correzione del 10% sui valori rilevati di umidità relativa non si raggiungono cmq le condizioni favorevoli alla persistenza. Proprio per ovviare a questi elevati "dry bias" forniti dalla misurazioni tramite radiosonde e satelliti il sistema previsionale proposto dalla NASA prevede la formazione di contrails persistenti per valori di umidità relativa su ghiaccio maggiori del 70% e questo riportato a valori di umidità relativa su acqua equivale a valori poco maggiori del 40% (i conti quindi tornerebbero).Va ribadito cmq il fatto che se l'atmosfera non è sovrasatura rispetto al ghiaccio (RHice > 100%) non possiamo avere persistenza.Sul discorso temperatura a pari valore di rh e di pressione atmosferica (altitudine) minore è la temperatura è maggiore sarà l'umidità relativa su ghiaccio calcolata e di conseguenza maggiore persistenza della scia.Questo lo puoi verificare con il software che ho realizzato.

Un saluto,
Marco